Il paragrafo implica una valutazione morale dell'aborto, contrariamente alla posizione pro-scelta della GISO, qui viene effettuata una valutazione delle gravidanze precoci. Tra le righe si legge una posizione pro-vita.
Motion: | Cambiamento di sistema invece di promesse di inclusione: organizziamo una resistenza antiabilista! |
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Proposer: | ReKo Zentralschweiz (decided on: 04/26/2025) |
Status: | Screened |
Proposed procedure: | RejectedExplanation: La GISO Svizzera ha una posizione chiara sull'aborto, espressa in vari documenti e risoluzioni. Questa sezione critica la diagnostica prenatale ed è quindi un punto importante di questo documento, che non viene menzionato altrove. È chiaro che la diagnostica prenatale può migliorare le possibilità di sopravvivenza dei bambini con disabilità e aiutare nella preparazione al parto. Tuttavia, la maggior parte degli esami diagnostici prenatali servono a cercare indizi di disabilità e costituiscono la base per una decisione di aborto. Ciò deve essere chiaramente criticato, poiché è influenzato da norme discriminatorie. In questo paragrafo è chiaro che non si tratta di criticare l'aborto in generale, ma chiaramente l'aborto deciso sulla base di una diagnosi prenatale che indica una disabilità. Non si tratta di criticare le decisioni individuali delle persone incinte di abortire, ma le norme discriminatorie che portano a tali interruzioni di gravidanza. Questo non ha nulla a che vedere con l'essere contro la libertà di scelta. Riteniamo che questi due atteggiamenti fondamentali possano/debbano coesistere e non debbano essere messi in contrapposizione. |
Submitted: | 05/14/2025, 15:42 |
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